Piattaforme digitali 2030


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Progettare, sviluppare e far evolvere le piattaforme che saranno legacy fra 12 anni.
Il software che oggi produce valore è stato scritto parecchi anni fa e il costo di manutenzione ed evoluzione sta diventando sempre più alto.
Parallelamente stiamo vivendo una forte accelerazione sul digitale: omnicanalità, self-service e ubiquità sono fattori che stanno influenzando i comportamenti delle persone. Alle aziende si chiede sempre più innovazione e semplicità dei servizi offerti.
In questa presentazione proveremo a capire come evitare di accumulare un debito tecnico difficilmente ripagabile e nel contempo seguire l’accelerazione che il mercato ci sta chiedendo senza impattare sul business esistente, con la consapevolezza che il codice che scriviamo oggi sarà ancora in uso nel 2030.
Poiché il software che costruiamo oggi vivrà per molti anni, va progettato bene in modo che possa evolvere, sia a livello di Clean Code sia a livello architetturale. Serve inoltre progettarlo in modo che si possa rifare a pezzi man mano che evolve.
Concetti come API, Piattaforma, Containers, Microservizi e altro saranno lo scheletro portante di questa strategia.
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Giulio Roggero, imprenditore. Si occupa di aiutare i clienti a tradurre le loro strategie di business in piattaforme digitali. Ha fondato Mia srl e Agile Reloaded Srl. Oggi ricopre il ruolo di CTO di Mia-Platform.eu, è Amministratore Delegato di Agile Reloaded e Strategic Partner di Intré.

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