Adobe, abbiamo un problema: la censura di Firefly


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Immaginate di aprire Photoshop con l’entusiasmo di chi deve solo allargare lo sfondo di una foto in bikini e ricevere subito il classico “contenuto non consentito”. È così che Tiziano Fruet, veterano del beauty e fashion, è finito a litigare con Firefly, l’AI di Adobe che sembra educata in un convento. Lui racconterà dal vivo le giornate passate a coprire ombelichi digitali con foulard immaginari solo per far partire un’espansione generativa e le campagne bloccate a metà perché l’algoritmo scorge “nudità” in un costume intero.
Tiziano ci mostrerà quanto il “giardino recintato” di Adobe possa essere troppo stretto per chi lavora col corpo come linguaggio creativo.
Sarà una chiacchierata ironica, senza soluzioni preconfezionate, per capire se l’AI può davvero diventare un alleato affidabile nel glamour o se, per ora, dobbiamo ancora arrangiarci un pixel alla volta.
Ospite:
Tiziano Fruet è un consulente senior di grafica e brand marketing, oltre che un rinomato esperto di post-produzione e fotoritocco: lavora da oltre 20 anni nel campo della comunicazione visiva alternando l’attività di tecnico creativo a quella di formatore e consulente. Esperto in Photoshop e Illustrator, sa come districarsi bene nell'universo del Creative Publishing

Adobe, abbiamo un problema: la censura di Firefly